Lesioni meniscali
Meccanismo di lesione
La rottura del menisco può derivare da movimenti combinati di flessione e rotazione, comuni nelle distorsioni traumatiche, ma può anche verificarsi in seguito a movimenti banali o spontaneamente negli anziani a causa della degenerazione cartilaginea e della perdita di elasticità. I sintomi possono variare da un dolore intenso e localizzato all'interlinea articolare a un dolore sordo e vago che si intensifica con certi movimenti. Le lesioni gravi possono causare un blocco articolare, solitamente risolvibile con manovre di basculamento in flesso-estensione
Diagnosi
Durante la visita medica specialistica, vengono valutati diversi parametri come la localizzazione esatta del dolore, il gonfiore, l'ampiezza del movimento e la presenza di lassità. Per confermare il sospetto di lesione del menisco, vengono utilizzati esami come la risonanza magnetica (RMN), in grado di studiare sia le componenti scheletriche che le parti molli.
Una diagnosi accurata è cruciale per stabilire un programma di riabilitazione personalizzato, differenziato in base al tipo di lesione del menisco e alle esigenze specifiche del paziente.

Trattamento
La riabilitazione per la rottura del menisco, sia laterale che mediale, è oramai considerata il trattamento principale, soprattutto per il menisco mediale, che contribuisce alla stabilità del ginocchio. Il trattamento mira a ridurre il dolore, il gonfiore e a ripristinare l'articolazione, evitando di forzare la flessione oltre i 90°. L'attività in piscina è particolarmente importante nelle prime fasi, per ridurre il carico e favorire il recupero precoce dell'articolazione. Una volta superato il periodo infiammatorio iniziale, la riabilitazione si concentra sul recupero muscolare e sull'equilibrio, insieme a esercizi mirati al gesto sportivo e alla prevenzione di futuri infortuni, specialmente nel primo anno successivo all'evento. In associazione è possibile eseguire infiltrazioni a scopo antalgico e di viscosupplementazione. È necessario informare il paziente che quello che si sta facendo è un tentativo di recupero e in caso di insuccesso si ricorrerà al trattamento chirurgico.
Intervento Chirurgico
L'intervento chirurgico al menisco è riservato a lesioni particolarmente gravi o in caso di fallimento del trattamento conservativo. Condotta per via artroscopica, può includere:
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meniscectomia selettiva, nella quale si esegue una asportazione e regolarizzazione della parte di menisco lesionato. Il ricovero (day-hospital) e il conseguente recupero lavorativo e sportivo sono rapidi, soprattutto se la lesione si è verificata nella parte mediale del ginocchio. Una maggior cautela dovrà essere utilizzata in caso di lesioni del menisco laterale;
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sutura meniscale, nella quale mediante appositi strumenti si esegue una riparazione della lesione. Anche in questo caso il ricovero è rapido, ma il recupero sportivo e il ritorno alle normali attività quotidiane è più lento rispetto alla meniscectomia, perché si dovrà concedere all’organismo il tempo di far guarire la lesione suturata;
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impianto di scaffold meniscale o impianto di menisco da donatore, sono tecniche che prevedono l’introduzione e la sutura all’interno del ginocchio di una protesi meniscale o di un menisco proveniente da donatore, rispettivamente.